Tra gli studiosi della Kabbalah, il Sefer Yetzirah – Libro della Creazione viene considerato un testo meditativo con forti implicazioni magiche. Rabbi Aryeh Kaplan ci presenta lo scritto originale ebraico e la sua traduzione in base alle quattro versioni più accreditate. Ne offre altresì un accurato commento, in grado di accompagnare il lettore attraverso l’analisi e la comprensione di quello che appare come un antico manuale di istruzioni per uno speciale tipo di meditazione: è infatti ricco di esercizi volti a rafforzare la concentrazione dell’iniziato e utili nello sviluppo di poteri telepatici e di telecinesi, attraverso cui attuare imprese che dall’esterno sarebbero apparse come magie. Si tratta perciò di un’opera che senza dubbio arricchisce enormemente l’attuale panoramica degli strumenti di ricerca sulla meditazione, gli stati non ordinari di coscienza e l’evoluzione del Sé profondo.
«Solamente in un essere fisico il bene e il male possono coesistere. Sebbene siano poli spiritualmente opposti, si possono unire in un essere umano. Una ragione per la quale Dio creò l’uomo nel mondo fu per consentirgli di avere piena libertà di scelta, avendo sia il bene che il male come parti integranti della propria costituzione. Senza un mondo fisico, questi due concetti non avrebbero mai potuto esistere nello stesso essere».