La Cannabis è sicuramente la pianta più discussa del pianeta: nel corso degli anni è stata bandita, vietata, santificata e poi di nuovo preclusa. Stephen Gray, scrittore, fotografo e ricercatore, accompagna il lettore alla scoperta delle origini di questa pianta, considerata sacra da molti popoli indigeni eppure sempre al centro di un eterno dibattito sul suo utilizzo. Attraverso le testimonianze di studiosi, ricercatori, coltivatori, sperimentatori, sciamani, artisti e terapeuti, l’Autore svela i segreti che si celano dietro questa versatile pianta, che, se utilizzata nel modo giusto, può essere la chiave per riconnettersi con la parte più profonda e autentica del proprio essere, il cuore. Cannabis e spiritualità è un trattato sulla storia e l’uso della Cannabis, sui suoi poteri magici e curativi, ma soprattutto sulle sue straordinarie capacità di accompagnare l’evoluzione dell’umanità.
«La ricomparsa della cannabis in questi tempi ci offre l’opportunità di un grande rinnovamento del pensiero religioso e una connessione tra le religioni del mondo. Nessun’altra relazione fra essere umano-enteogeno è più sviluppata e antica di quella con cannabis-soma-haoma. Le sue fibre ci diedero i primi vestiti, i suoi semi furono una risorsa preziosa di cibo, le sue foglie e i suoi fiori la nostra prima medicina e i nostri primi sacramenti. Inoltre, le implicazioni di un ritorno moderno della cannabis sono cariche di grandi potenzialità. Le medicine con la cannabis sono state studiate per il trattamento dell’Alzheimer, del cancro, del glaucoma, per la terapia del dolore e per numerose altre malattie con risultati davvero promettenti. La canapa industriale per produrre carburante, carta, pittura, vestiti, materie plastiche e altri prodotti è proprio ciò che serve a un pianeta che sente gli effetti di quasi un secolo di prodotti petroliferi tossici, una cura per il nostro pianeta così come per il nostro corpo».