La rabbia per l’ingiusto licenziamento, il senso di colpa per la perdita del bambino durante la gravidanza, la disperazione per la fine del matrimonio: questi sono solo alcuni esempi dei 50 casi clinici reali riportati in questo libro, invisibili trappole mentali che imprigionano l’individuo nella morsa del Passato. Chi escogita queste temibili esche? L’avversario non è un nemico armato che possiamo fronteggiare, perché si nasconde dentro di noi e fa parte di noi: è la Mente Errante, dispotico padrone interiore che non tollera ribellioni. È programmata per “congelare” il pensiero nei vortici di un vissuto traumatico irrisolto o per generare scenari futuri catastrofici e distruttivi. Convinzioni sabotanti e credenze limitanti sono le immagini di questa gabbia senza sbarre, sono virus cognitivi ed emozionali che fiaccano ogni possibile resistenza attraverso una continua replicazione. Questa narrazione tossica imprigiona la vittima fra le sue spire, impedendole ogni tentativo di fuga; l’individuo è incatenato a legacci invisibili, ma potenzialmente indistruttibili. Siamo allora senza speranza di disobbedire ai comandi coercitivi della Mente Errante? La Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS) è una tecnica elaborata dal medico psicosomatico Vincenzo Di Spazio per aggirare la trappola di questo nemico interiore. Una manovra militare che sconcerta e confonde l’avversario.
«Il compito di questo manuale non è soltanto quello di riflettere su quanto accade nel mondo dei pensieri quando si viene esposti a eventi che fanno male, ma offre una potenziale arma per risollevarsi e combattere con onore».