In occasione del Giubileo, Gesù di Nazareth ridiscende in terra per rilanciare il messaggio evangelico nella sua giusta prospettiva, e per farlo decide di rivolgersi a un rappresentante dei miserabili tra i miserabili dei nostri tempi: gli aspiranti scrittori. Iniziano così le confidenze di Gesù, che parla a cuore aperto della sua vita, delle sue esperienze, di ciò che accadde, di cosa Egli ebbe a provare e pensare in tutta quella vicenda e del suo sentire, oggi, nel guardarsi intorno. È come un fiume in piena e, avendo finalmente l’opportunità di parlare con un vero Signor Nessuno che mai si permetterebbe – a differenza di altri – di mettergli le parole in bocca, si offre “senza veli” condividendo la sua divina umanità e la sua umana deità.
In verità le dico è una narrativa laica, appassionata, disillusa, a tratti connotata da amarezza ma mai priva di una vena di disincantato umorismo e profonda amorevolezza, che trasporta il lettore in un intimo e coinvolgente tête-à-tête con Gesù che non mancherà di suscitare emozioni, riflessioni e considerazioni utili per rivedere il proprio rapporto con Lui e il suo insegnamento. Per quanto disilluso, infatti, Egli continua a compiere miracoli, e uno di essi – a dire dell’autore – è proprio la pubblicazione di questo libro.
p.s. Sovvertendo il costume secondo cui sono i figli a seguire le orme dei padri, o forse solo desideroso di approfittare dei servizi di un miserabile tra i miserabili, alla fine del libro anche l’Altissimo si fa avanti con alcune richieste…
«In verità le dico che mi considero un comunicatore deluso, perché il mio messaggio, nel corso del tempo, si è frammentato in correnti poco omogenee fra loro. La mia stessa persona è stata messa in dubbio nella sua realtà storica. Il fatto che sia qui a chiacchierare con lei chiude l’argomento: sono esistito, questo è sicuro; lo è di meno ciò che avrei detto e fatto. Assieme chiariremo punti controversi, esamineremo il mio pensiero originale, parleremo di come si sono svolti i fatti in Galilea e a Gerusalemme, le svelerò la verità su questa tormentata vicenda».