La rivoluzione della coscienza è una discussione straordinaria fra tre delle più brillanti menti del nostro tempo, arguta nei suoi scambi e ampia nella sua portata. Sebbene il nucleo alla base del dialogo sia la riflessione sulla pace nel mondo, Ervin Laszlo, Stanislav Grof e Peter Russell arrivano a parlare di crisi, trasformazione, obiettivi e valori, visioni del mondo, comprensione verso se stessi e gli altri, arte, scienza, religione e spiritualità. Ma più di tutto, arrivano a parlare dello stato della coscienza umana.
In un entusiasmante botta e risposta, Laszlo, Grof e Russell si interrogano su come fare uso in maniera concreta ed efficace di ciò che hanno definito «la nuova mappa emergente della realtà».
«La nostra civiltà nel suo insieme è insostenibile. E la ragione della sua insostenibilità va ricercata nel fatto che il nostro sistema di valori, la coscienza con cui ci relazioniamo al mondo, è una modalità insostenibile della coscienza».