«Padre, Figlio e Spirito Santo» non è semplicemente una formula, ma racchiude un principio metafisico che potrebbe cambiare la comprensione del cristianesimo e darci quegli strumenti, oggi più che mai necessari, per riaccendere la nostra immaginazione visionaria e collaborare consapevolmente con la manifestazione del “Regno dei cieli” di Gesù qui sulla terra. In questo libro – davvero unico nel suo genere – C. Bourgeault ricostruisce e spiega, con stile chiaro e irresistibile, l’intreccio che lega la metafisica cristiana della Santa Trinità e la Legge del Tre, per come inconsapevolmente intuita da J. Böhme e poi insegnata da G.I. Gurdjieff. Un libro rivolto tanto ai religiosi quanto ai laici, che arricchisce e vivifica uno dei principi immanenti alla cultura occidentale e cristiana, e che dimostra in che modo la Trinità, allorché venga vista in maniera dinamica e fatta “ruotare” secondo la Legge del Tre, produce una magnifica mappa del percorso del divenire divino, in cui visione mistica, cosmologia, evoluzione e persino l’aspetto femminile mancante del Cristianesimo, si uniscono nella stessa trama.
«Racchiusa nella formula teologica che recitiamo per lo più in modo automatico (“Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”) si trova un principio metafisico potente, che potrebbe cambiare la nostra concezione del Cristianesimo e darci gli strumenti tanto a lungo e dolorosamente richiesti per riunire i pezzi della nostra frammentaria cosmologia, riaccendere la nostra immaginazione visionaria e cooperare coscientemente alla manifestazione qui sulla Terra del “Regno dei Cieli” di cui parlava Gesù. Tale principio si chiama Legge del Tre, e la metafisica che ne deriva può essere definita metafisica ternaria».