La via del fulmine è una storia sospesa tra i mondi, tra quelle realtà parallele che ognuno di noi ha percepito, se non proprio vissuto, almeno una volta nella vita. La storia di un uomo alla ricerca e ricostruzione di sé in un percorso a spirale al di là dello spazio e del tempo, dove alle normali esperienze della vita ordinaria si intreccia e si reintegra nel quotidiano lo straordinario sopito nell’animo umano: dagli Arcani dei Tarocchi alle divinità dell’antico Egitto, dalle sostanze psichedeliche agli incontri con gli spiriti. Un libro al di fuori dell’ordinario anche nella forma: i capitoli narrativi si uniscono e si alternano alle tavole a colori delle graphic novel, riuscendo a condurre il lettore in quella dimensione dove il sogno assume la nitidezza del reale e la realtà brilla di colori psichedelici che la trasmutano alchemicamente in materia onirica. Una lettura avvincente, in grado di tenere con il fiato sospeso e al tempo stesso di accompagnare con delicatezza e ironia a una profonda autoanalisi sul senso della vita, della ricerca interiore, del dolore, della sperimentazione e del riscatto della propria esistenza.
Interamente a colori, tavole di Francesco Pipitone
«Il cane continuava a seguirmi mentre mi apprestavo a salire sulla montagna in una fredda serata di fine autunno. Sentivo il suo respiro affannato, dietro al collo, come una vivida ombra pronta ad attaccarmi appena gli avessi dimostrato di averla scoperta. Mi sforzavo di mantenere lo sguardo distante, rivolto verso il cielo cosparso di nubi con il sole che spariva all’orizzonte. Una tempesta di fulmini, in lontananza.
Era un buon giorno per morire».