Dopo aver affascinato e appassionato migliaia di lettori con La via della trasmutazione alchemica, M.M. Judas torna per addestrarci all’arte della sovversione dello status quo in cui siamo immersi. Il Libro degli incantesimi ci invita infatti a sovvertire il modo di guardare le cose e con ciò a scoprire la selva di incantesimi nella quale siamo imprigionati: incantesimi che ci irretiscono, condizionandoci e appesantendoci a nostra insaputa. Espressioni all’apparenza innocue e che siamo abituati a sentire e ripetere – «Devi combattere per ciò che ami», «La vita è un inferno», «Devi perdonare», «La solitudine è triste» e molte altre – non appena osservate da una diversa prospettiva mostrano la loro vera natura di nefasti sortilegi: incantesimi bloccanti e sminuenti che Judas ci indica uno per uno, insegnandoci non solo a identificarli come tali, ma anche a formulare e mettere in pratica i relativi contro-incantesimi, affinché la malìa sia definitivamente spezzata e ogni aspetto della nostra vita possa essere vissuto con piena autenticità e libertà. Un portale d’accesso a quel mondo sospeso tra realtà e magia, a quello spazio troppo vero per essere assurdo e al contempo troppo assurdo per essere vero, ma dal quale è possibile vedere le cose per ciò che sono davvero e recuperare il proprio potere di cambiarle concretamente.
«Cos’è in fondo la morte, se non l’illusione della fine del tempo? Non è un paradosso, oltre che una follia, l’ostinarci a misurare il fatto che siamo vivi grazie al fatto che non siamo morti? Ma se la morte non esiste… allora non esiste neanche la vita? E se la vita, la morte e il tempo non esistono, cosa rimane? Tu».