Questo trattato magico-filosofico ci accompagna alla scoperta dell’affascinante storia dei tarocchi, dai loro inizi nel XV secolo fino all’esplosione della loro popolarità come arte divinatoria, e al loro utilizzo per un’autentica e personale conoscenza di se stessi. Gareth Knight presenta la sua analisi degli archetipi di ogni carta sulla base delle proprie conoscenze esoteriche e fornisce esempi pratici per il loro uso magico in rituali e iniziazioni, anche in combinazione con la Kabbalah. Vengono inoltre proposti esercizi immaginali per portare il lettore a creare una profonda relazione con le energie archetipali dei tarocchi.
«È ora di abbandonare l’idea di un solo e unico sistema di rigide corrispondenze. Il mago del futuro deve riconoscere che viviamo in un universo basato su realtà relative. Questo significa che, fatti salvi i limiti rappresentati dagli elementi costitutivi di base, siamo liberi di strutturare i nostri mondi cognitivi come vogliamo. Per questo motivo non sembra esserci alcun male nei vari tentativi di produrre degli specifici adattamenti dei Tarocchi utilizzando i simboli celtici, tibetani, egiziani, ecc. I Tarocchi sono capaci di vestirsi di forme e guise molto varie, purché non si consideri troppo seriamente nessuna di esse in particolare. Una cosa è avere un mazzo preferito, ben altra è affermare che esso sia la sola e unica versione autentica valida per tutti».