CHE COS’È IL SESSO TANTRICO?

CHE COS’È IL SESSO TANTRICO?

Che cos’è il sesso tantrico?

Il sesso, il diavolo e l’acqua santa
di Salvatore Brizzi
Pubblicato sul blog il 4/10/2020

Oggi siamo costretti a parlare di sesso tantrico in quanto la reale funzione del sesso è stata pervertita; il sesso tantrico, infatti, non sarebbe altro che l’espressione naturale della sessualità per un individuo sveglio, ossia un individuo normale e non affetto da nevrosi. Per cui, dal momento che oggi il termine sesso indica comunemente lo sfregamento di due organi allo scopo di provocare piacere astrale, per poter parlare dell’autentica sessualità siamo costretti ad avvalerci del termine “tantrico”, quasi fosse qualcosa di eccezionale e un po’ bizzarro rispetto al sesso ritenuto “normale”.

La possibilità di vivere una sessualità spiritualmente evoluta è al momento appannaggio di un numero relativamente esiguo di persone, in quanto il resto del pianeta è ancora schiavo dell’impulso a soddisfare la sua istintualità animale. Le statistiche che compaiono sulle pubblicazioni scientifiche dicono che la durata di un rapporto medio viaggia intorno ai 7 minuti, dal momento della penetrazione all’orgasmo del maschio (tempo di latenza intravaginale). Venti minuti se si comprendono i preliminari. Un uomo su cinque regge meno di un minuto e il 10% si piazza fra 1 e 2 minuti. Da un’indagine effettuata interrogando i medici è emerso che un amplesso tra i 3 e i 7 minuti risulta adeguato, tra i 7 e i 13 è auspicabile, troppo breve da 1 minuto a 2 e troppo lungo dai 13 ai 30 minuti. Risulta quindi lampante che gli stessi scienziati non hanno una visione chiara del problema ed evidentemente utilizzano parametri calibrati sulle loro prestazioni personali. Ma anche nel caso in cui una donna avesse un partner dalle prestazioni eccezionali (oltre i 13 minuti di penetrazione) questo non garantisce, come vedremo più avanti, la qualità del rapporto, che resta estremamente bassa se riferita a ciò che la sessualità dovrebbe e potrebbe essere.

Per lunghissime ere l’essere umano si è servito in maniera errata di una funzione che di per se stessa sarebbe spirituale, inibendola oppure abusandone, anche attraverso un uso scriteriato della magia sessuale. Ha ricevuto una fiamma e anziché utilizzarla come torcia per vedere meglio nelle tenebre e fare luce a coloro che lo seguivano, l’ha utilizzata per appiccare incendi intorno a sé indiscriminatamente. Oggi l’uomo ha oramai quasi totalmente prostituito il suo retaggio sessuale divino e attraverso la repressione da una parte e la sregolatezza e la licenziosità dall’altra, ha dato l’avvio a un’era di disturbi sia mentali che fisici, di atteggiamenti falsi e di relazioni illusorie che richiederanno ancora secoli per essere sradicati.

La sessualità possiede tre principali funzioni:

a) consentire all’individuo di mettersi in contatto con i mondi superiori (funzione spirituale);

b) permettere all’individuo di costruire i propri corpi sottili e divenire immortale (funzione alchemica);

c) approntare corpi fisici nei quali consentire alle nuove anime di incarnarsi (funzione riproduttiva).

Le prime due funzioni sono intimamente collegate fra loro, in quanto si possono contattare i piani superiori dell’esistenza solo nella misura in cui ci si è attrezzati per farlo grazie alla costruzione del corpo di gloria o corpo causale.

L’energia sessuale si trova sulla stessa frequenza vibratoria dell’energia del corpo causale, quello a cui si fa riferimento quando si parla di “fabbricazione dell’anima” nel linguaggio alchemico. Questo significa anche che le emozioni superiori – provenienti dal Cuore, ossia dall’anima – possiedono una frequenza vibratoria pari a quella dell’orgasmo, come i santi e le sante di tutte le epoche hanno sempre testimoniato quando hanno potuto parlare liberamente di “far l’amore col Signore” e divenire “sposa di Cristo”, in riferimento alle loro estasi religiose. Il punto è che questa frequenza vibratoria viene raggiunta unicamente quando il nostro centro sessuale lavora correttamente, ossia senza prendere a prestito l’energia da altri centri. Dal momento che questa circostanza favorevole non si verifica praticamente mai nell’uomo e nella donna moderni, possiamo affermare con sicurezza che la sessualità ai giorni nostri non serve a nulla che vada al di là di un mero sfogo per i propri istinti.

Quando il centro sessuale utilizza l’energia mentale si verifica un eccesso di fantasie sessuali che porta a un progressivo incremento della perversione. Le fantasie diventano sempre più intricate e l’eccitamento sessuale diventa sempre più macchinoso e privo di spontaneità. Quando il centro sessuale utilizza l’energia emotiva (astrale) la sessualità viene caricata di una passionalità che non le compete, i due partner, anziché vivere una cerimonia sacra, quasi lottano durante il rapporto. Il sesso di questo genere, se da una parte ci rende adrenalinici nelle ore precedenti e successive al rapporto, dall’altra ci lascia con un vuoto interiore. Quando il centro sessuale utilizza l’energia del centro motorio l’atto sessuale diviene una ginnastica di alto livello; i due corpi possono anche accordarsi perfettamente dal punto di vista fisico ma il rapporto anche in questo caso lascia, nel profondo, insoddisfatti, tanto che l’orgasmo è più difficile da raggiungere per la donna. L’esempio più classico è quello della pornografia, dove a dispetto di performance prolungate e fantasiose (rapporti che vanno oltre i 13 minuti di sola penetrazione), la donna alla fine deve fingere di raggiungere l’orgasmo. In tutti questi casi il centro sessuale non sta lavorando correttamente e il rapporto non risulta minimamente utile all’evoluzione dei due partner.

Come interessante curiosità possiamo anche vedere cosa accade quando i vari centri utilizzano parte dell’energia che compete alla sfera della sessualità. Quando il centro mentale utilizza l’energia sessuale si verifica un’iperattività intellettuale, dove le idee diventano ossessive e vengono difese in pubblico a spada tratta, fino al fanatismo. Inoltre, più che a costruire qualcosa di nuovo, l’individuo si dedica a criticare e combattere con ardore un’idea o un sistema. Quando il centro emotivo utilizza l’energia sessuale abbiamo una manifestazione eccessiva di tutte le emozioni (aggressività da sessualità repressa, depressione da sessualità repressa, religiosità da sessualità repressa, ecc.). Quando il centro motorio utilizza l’energia sessuale abbiamo una iperattività fisica; dietro la maggior parte degli sportivi – di successo o meno – si nasconde una grande quantità di energia sessuale inespressa. In realtà, a ben guardare, non esiste un’energia sessuale repressa in assoluto, bensì, semplicemente, anziché funzionare attraverso il centro sessuale essa si direziona verso gli altri centri.

Ma allora come riportare il centro sessuale a lavorare con l’energia che gli compete e quindi utilizzarlo nelle sue due funzioni, alchemica e spirituale? Ci viene in aiuto l’arcano numero xv dei Tarocchi, il Diavolo. Questo simbolo molto potente rappresenta la capacità dell’essere umano di sentire consapevolmente la sua energia sessuale al punto da poterla controllare e trasformare. È la trasmutazione del Veleno in Farmaco. È l’arcano della perdizione e del risveglio allo stesso tempo. Attraverso l’uso sconsiderato dell’energia sessuale che avviene oggi in Occidente – come meccanica reazione a secoli di repressione – un individuo può letteralmente giungere a consumarsi, perdendo progressivamente vitalità. Si afferma infatti nella medicina taoista che il sesso praticato inconsapevolmente è la vera causa dell’invecchiamento e della morte. Ma in questo stesso Occidente così dissoluto, dove un culo in copertina fa vendere il trenta per cento di copie in più a una rivista, possiamo utilizzare i rapporti sessuali per ritrovare noi stessi e la nostra immortalità. Con gli stessi atti che fanno bruciare l’uomo comune negli inferi per interi eoni, il mago e la maga ottengono la suprema liberazione.

Il lavoro da compiere durante l’atto sessuale resta comunque l’ultimo dei nostri problemi, in quanto è indispensabile preparasi a quel momento imparando a gestire l’energia sessuale/passionale in altre circostanze della giornata. Questa energia si muove a una frequenza vibratoria elevatissima, la più elevata fra quelle a cui può avere accesso un essere umano che non sia ancora un maestro. L’energia sessuale è in grado di bypassare corpo, emozioni e mente. Ciò significa che ci ritroviamo colpiti – e affondati – sessualmente da un’immagine prima ancora che la mente ne diventi cosciente; e questo è il motivo per cui si utilizzano immagini sessuali per pubblicizzare qualunque genere di prodotto. Semplicemente… funziona, in quanto penetra rapidamente nei recessi del nostro inconscio influenzando le nostre scelte.

L’Attenzione cosciente va innanzitutto portata sui gesti e sugli sguardi che rivolgiamo agli individui dell’altro sesso o che da essi ci vengono rivolti. Il monitoraggio delle nostre azioni e delle reazioni ai comportamenti degli altri deve essere costante e prolungato. Come mi tocco i capelli o come mi atteggio quando un esponente dell’altro sesso manifesta interesse nei miei confronti? Oppure cosa faccio io con il fine di attirare la sua attenzione? Come mi vesto? Dove mi tocco mentre parlo? In che maniera sorrido? A che distanza si trova la mia faccia dalla sua mentre parliamo? Come rido alle battute di spirito dell’altro? Perché un uomo ci tiene a far ridere una donna? Con quale tipo di energia la sta agganciando in quel momento? Se un uomo fa una battuta, voi, donna, riuscite a non ridere e restare in uno stato di Presenza notando il suo tentativo di agganciarvi sessualmente? Se una bella donna si avvicina con fare sensuale, passandosi le mani fra i capelli, voi, uomo, riuscite a non svenire e restare in Presenza?

Il mago e la maga hanno assunto il controllo dei loro movimenti e hanno eliminato quelli inutili o comunque non voluti. Il mago elimina ogni gesto scomposto, istintivo o dettato dalla sua naturale comunicatività (sorrisi, piuttosto che movimenti delle mani). Ciò si ottiene portando l’Attenzione sui muscoli facciali fino a manifestare l’impassibilità. Il nostro ridere non è mai voluto, ma sempre una reazione meccanica a qualcosa che dice il nostro interlocutore con lo scopo di agganciare la nostra energia. Il mago deve essere in grado di eliminare ogni segno meccanico del volto che possa rivelare un pensiero o un sentimento. Questo non significa che non saremo più liberi di sorridere, ma, al contrario, che finalmente saremo liberi di farlo in maniera non meccanica, solo quando ci sentiremo davvero di farlo. Al termine di una serata tra amici saremo allora pieni di energia e non stanchi e svuotati.

Superata questa fase preparatoria, allora ci si può dedicare alle espressioni più esplicite della passionalità. Quando una qualunque passione si manifesta – che sia ira o desiderio sessuale – come un’onda che s’innalza nel mare del mondo astrale, bisognerebbe aprirsi in maniera attiva, in stato di Presenza rispetto a quanto accade, senza reagire né subire passivamente. Si dovrebbe in tale maniera acquisire la capacità di non farsi trasportare, ma essere noi a condurre attraverso una inscuotibile Attenzione. Non c’è nulla da fare se non far sentire ai centri emotivo e sessuale la Forza della nostra Presenza, la Potenza del Padrone di Casa che mai si distrae. Diviene allora possibile l’emersione spontanea della carica emotiva che si nasconde alla base della passione stessa. Passioni ed emozioni, infatti, non sono altro che le manifestazioni emergenti di una corrente inconscia più profonda e nascosta. Questa “carica” è una potente energia a disposizione del mago.

Non si tratta di tenere a bada o reprimere, bensì di dominare dall’alto con regale autorità, un’autorità che non consente obiezione. Non disprezzo degli inferi, ma esplorazione consapevole dei loro segreti e assunzione dei poteri che vi sono contenuti; questo è il significato dell’arcano xv. Il lettore intelligente potrà facilmente rendersi conto della pericolosità di un sentiero che consente al viaggiatore di venire a contatto con energie terribili e difficilmente controllabili. Il rischio di restare bruciati e precipitare nell’abisso della dissolutezza è molto elevato. Tuttavia, chi procede correttamente lungo questa via acquista il potere di evocare o sospendere a volontà passioni ed emozioni, diviene un iniziato sulla via della maestria.

In virtù dell’Attenzione concentrata il centro sessuale impara con il tempo a lavorare con l’energia che gli compete senza prenderne a prestito da altri centri. Allora quello che prima era il fuoco della passione comincia a trasmutarsi nel fuoco delle emozioni superiori: il diavolo è divenuto Acqua Santa. Questa espressione indica per l’appunto quel materiale emotivo superiore la cui frequenza vibratoria è la più utile alla fabbricazione del corpo di gloria, ossia l’anima immortale. Solo in questa fase diviene auspicabile portare l’Attenzione anche sull’atto sessuale. La coppia – ma in particolare la donna – diventa un ponte per la discesa di energie provenienti dai piani più elevati e per il contatto con gli esseri che li abitano. A questo punto i due partner comprendono la funzione e l’importanza di una sessualità autentica, praticata con fini ultraumani e capace di donare una gioia sconfinata, che si colloca ben oltre il piacere passionale… e che riempie l’anima anziché svuotarla.

L’articolo che hai appena letto è la prefazione del libro Tantric Sex di E.J. e Cybele Gold, edito da Spazio Interiore nel 2015, che puoi acquistare QUI

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