GLI INFINITI ADESSO DELL’ANIMA
RITRATTI DI DONNA
MOSTRA DI ILLUSTRAZIONI DI MASSIMO POLETTI
a cura di Anna Sofia Fuso
dal 29 Settembre al 18 Dicembre 2016
Galleria delle opere
Le donne che sognano camminano piano, ti accarezzano con uno sguardo che sembra schiuderti i cancelli di un mondo perduto. (Agostino Degas)
La mostra di illustrazioni Gli infiniti adesso dell’anima è una selezione di 16 delle 23 opere che fungono da complemento e cornice all’omonimo libro di Agostino Degas, edito da Spazio Interiore.
Si tratta di opere su carta frutto di una tecnica d’avanguardia mista, che dapprima utilizza l’acquerello in bozzetto, per poi ricomporre e definire l’immagine attraverso la digital art e la rielaborazione grafica a computer. È proprio nell’uso di tale tecnica che l’artista, Massimo Poletti, trae suggestioni dall’uso particolare del colore a macchia, lavorato poi in digitale, e del ritratto di nuove tendenze contemporanee.
Ciascuna di queste opere nasce come riflesso visivo, poesia in immagine e tratti di colore, del ritratto in parole che Degas delinea nelle pagine del suo libro, in una fusione artistica dai risultati incredibili. Laddove Degas dipinge un ritratto di donna in versi liberi, Poletti ne canta la lirica attraverso l’immagine e il colore, in un connubio che costituisce, sotto più aspetti, un meraviglioso omaggio al Femminile in tutte le sue sfaccettature.
Cogliendo in modo profondo, emozionale e intenso i testi di Degas, l’artista ricrea con valenze pittoriche quasi liriche i ritratti di Donne, che acquistano vita e densità proprie, balzando letteralmente fuori dalle parole del testo.
Per l’artista era quindi indispensabile trovare una tecnica espressiva non tradizionale, che parlasse all’osservatore su un piano tanto visivo quanto emozionalmente empatico rispetto al testo scritto. E la tecnica mista prescelta coglie pienamente nel segno. Si tratta di un procedimento che inizia da un fotogramma, diviene poi un acquerello e si conclude in un’opera digitale grafica del tutto originale rispetto al fotogramma iniziale, unica tanto nell’immagine quanto nell’onda emotiva che restituisce all’occhio del cuore di chi la osserva.
In queste opere la graphic art segna in qualche modo la fine della pittura tradizionale, fornendole al contempo gli strumenti per rinnovarsi: arte tradizionale e arte digitale s’incontrano e si fondono, arricchendosi vicendevolmente. È per questo che le opere esposte, oltre a rappresentare in modo magistrale i testi di Agostino Degas, indicano una delle vie del futuro dell’arte, pronta a uscire da schemi stanchi e obsoleti per trovare nuova linfa nel digitale, nella tecnologia, nella mirata miscela tra fotografia, pittura e grafica, in un ritorno a un’unità che rispecchia le attuali spinte dell’Anima al superamento dei confini e del partizionamento interiore in vista di una percezione globale dell’essere e dell’esistenza.
Sono opere che toccano corde profonde, consentendoci non tanto di vedere, quanto di sentire le macchie di colore che gocciolano sui volti creando degli effetti inattesi, i tratti leggeri che si combinano con spruzzi e schizzi marcati e violenti, come a voler simbolicamente evidenziare il contrasto femminile tra la forza e dolcezza, tra stabilità e fragilità, tra realtà e magia, fino a ricreare l’archetipo del femminino sacro, la Grande Madre che scivola, cola, si delinea e ci guarda enigmatica da un mondo di mezzi toni, di delicate trasparenze ed enigmatici sguardi.
Anna Sofia Fuso
MASSIMO POLETTI
Massimo Poletti nasce a Faenza nel 1968. La passione per l’arte si manifesta sin dalla più tenera età, conducendolo a studi artistici e di disegno. Dal 1999 lavora come graphic designer in importanti studi grafici e segue corsi come artista animatore ed effetti speciali a Bologna. Specializzato in arti digitali con l’utilizzo di tecniche miste acquerello/disegno con post produzione in digitale. È stato illustratore per collane fantasy e solo recentemente, grazie all’incontro con Agostino Degas, si è aperto al ritratto abbinando le più moderne tecniche di digital art alla più tradizionale passione per la gouache.