Nato negli Stati Uniti, Terence Kemp McKenna (1946-2000) è stato un personaggio poliedrico che è difficile far rientrare in una definizione: etnobotanico, filosofo, ricercatore, scrittore e storico, ma anche conferenziere, insegnante spirituale e collezionista di farfalle. Tra i molti argomenti a cui si è dedicato nella sua ricerca si annoverano la coscienza umana, le sostanze psichedeliche, l’evoluzione delle civiltà, l’origine e la fine dell’universo, la cibernetica, l’alchimia e gli esseri extraterrestri. Incarnazione intellettuale della controcultura psichedelica, è stato uno dei pionieri della teoria sulle piante visionarie naturali (funghi, ayahuasca e dmt) che ha portato all’esplorazione di stati non ordinari di coscienza che hanno aperto la strada a nuove dimensioni di enorme potere e bellezza. Tra i suoi libri pubblicati in italiano ricordiamo: Vere allucinazioni (Shake 1995), Apocalisse gioiosa (Stampa Alternativa 1998), DMT – Conferenze, visioni e predizioni su come raggiungere il piano divino (Shake 2015) e Il cibo degli Dei (Studio B 2019).